giovedì, marzo 10, 2011

Donna


Donna

Prima creatura, conoscenza eterna
Acqua cristallina, desiderio primordiale
Fuoco che non s’estingue mai
fremito primitivo
Donna, sei il segreto tenero

Se tu scomparisci, la terra appassirà
La bontà svanirà dall'universo
Fonte della fertilità, sorgente di tutta la vita
Donna, tu hai sconfitto la morte

Figlia di Canaan, melodia babilonese
Stella del mattino, figlia della luna
Sorella del sole
Donna, tu sei la madre degli uomini
Nelle tue mani, tieni le redini del mistero
la tua parola è una promessa,
la tua promessa è virilità
Sei nozze tra gli uomini
Donna, eccomi, cantando la tua gloria

Grappolo d'uva, gusto del fico
Sapore della festa e del banchetto
Sei, dentro di noi, lo spirito dell’avventura
sei la celebrazione dell'anima,
La vicina e la lontana
Donna, sei il presente e il sempre

La disperazione che ci assalisce
Tu sei la saggia persona
Bocca della vita
Luogo di nascita
Nelle tue mani, detieni la volontà
e porti il destino
Sei il gioiello sorridente, conchiglia fragrante
Donna, sei ornamento eleganza e profumo

Sei lo spazio abitato, il vento e la tempesta
Tu sei la compagna familiare
La violenza tra gli uomini
Donna, sei la profezia scordata

Abed Azrie
(1945-)

Si può scrivere anche come Abed Azrié (in arabo: عابد عازرية), è una cantante siriana che esegue musica classica araba, anche se lui afferma di non appartenere a nessuna tradizione di musica particolare.
Nel suo lavoro usa e ambienta antichi e moderni testi in lingua araba agli strumenti tradizionali (come il kanun, ney, darbuka, violino, flauto e liuto), e sintetizzatori).
Era nato ad Aleppo, e dopo aver vissuto per un certo tempo a Beirut si trasferì a Parigi all'età di 22, dove ha studiato musica classica occidentale.
Ha tradotto poesia classica, come l'Epopea di Gilgamesh sumero, in francese.

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